Acedamiprid, i veleni a tavola

  • Aug 26, 2025

Acetamiprid: l'incoerenza dell'Europa e la fallace tutela della salute pubblica.

L'utilizzo sistemico dell'Acetamiprid implica che possa essere assorbito dalle piante e ritrovarsi nei frutti, nelle verdure e nei cereali che consumiamo. Sebbene i livelli di residui siano regolamentati da limiti massimi (LMR), l'esposizione cronica a basse dosi è una preoccupazione in corso di studio.

È proprio il caso di dire che certa informazione si sta schiantando contro un muro, a 200km orari senza freni. Dal mio punto di vista è una vittoria che fa emergere le incoerenze di un sistema economico fondato sulla globalizzazione, sul diritto al commercio più che sulla tutela della salute pubblica.

Accade che nel 2024, l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) raccomandi di abbassare in modo significativo la dose giornaliera ammissibile di acetamiprid, un pesticida nicotinoide: è sospettato di causare effetti neurologici nei feti e nei bambini, di essere un interferente endocrino che potrebbe condurre, come co-fattore, all'insorgenza di tumori (sulla base di studi scientifici condotti su animali).

Mentre tutta l'Europa dorme, l’Ordine dei Medici francese afferma che “il dubbio non è ammissibile quando si parla di sostanze associate a disturbi neurologici, tumori pediatrici e malattie croniche.”, ovvero in presenza di incertezza grave deve prevalere la tutela della salute e dell’ambiente.

Accade che a Giugno 2025 la Francia vieta l'Acetamiprid, dopo averlo in prima battuta riammesso dopo l'esclusione in vigore dal 2018. Lo vieta perchè l'opinione pubblica in 15 giorni ha raccolto 2 milioni di firme, lo vieta perchè, ancora una volta, la Francia fa valere il principio di precauzione rispetto al commercio.

Lo vieta nell'uso nazionale ma non può bloccare, la Francia, i prodotti importati che lo contengono: cetrioli, mele, lattuga, uva da tavola, pomodori, agrumi e tanto altro incluse le nocciole. Attenzione: l'acetamiprid resta nel prodotto derivato dal vegetale nel quale è contenuto: sughi, creme spalmabili, succhi di frutta etc.. Lo si trova anche nel miele, per onor di verità.

EFSA ha abbassato i limiti di esposizione con il Reg UE 215/158 in particolare nelle mele (una mela al giorno leva il medico di torno... ops forse no) e nell'uva da tavola prodotti su suolo Europeo (Svizzera inclusa). Nessun blocco, però nei prodotti importati.

Cosi, di nuovo, ci troviamo ad avere livelli di esposizione su un singolo prodotto ma cosa accade se in una giornata mangio pomodori, cetrioli, nocciole e magari 1 mela? Si chiama effetto cocktail e ne ho parlato a lungo ne Facciamo La Rivoluzione alimentare, ed Mind.

Insomma, il solito papocchio che vuol salvare capre e cavoli: blocco ma non del tutto perchè il commercio è l'anima trainante dell'economia, con buona pace della nostra salute.

Acetamiprid: pericolosità, rischi e impatti su ambiente e salute

L’acetamiprid è un insetticida neonicotinoide efficace ma con criticità: effetti sub-letali su api e impollinatori, rischi per invertebrati acquatici e biodiversità del suolo, potenziali impatti sulla salute umana da esposizioni acute e croniche, e sviluppo di resistenze.

0 comments

Sign upor login to leave a comment